Un immobile di cui innamorarsi, facciata Art Nouveau, balcone in ferro battuto d’origine e realizzato in blocchi di marmo Rosa (altro che casseri di cemento!), stemma nobiliare della famiglia Picenardi, una Torre infuocata.
Villa Picenardi è un immobile posto a Cognento di Campagnola, via Picenardi n° 7. Note storiche: Il palazzo è stato inaugurato nell’anno 1900 dalla Famiglia Picenardi (importanti latifondisti originari del Mantovano vassalli dei Gonzaga, in possesso di centinaia di migliaia di biolche tra Mantova, Cremona e Reggio. La famiglia Picenardi è famosa per due motivi: Hanno dato alla Chiesa una santa -Santa Elisabetta, 1428-1468- ed il nome ad un paese in provincia di Cremone, Torre de’ Picenardi). Detto palazzo, presumibilmente per un voto fatto ed esaudito, è stato realizzato propriamente per essere adibito a scuola e regalato alla comunità di Campagnola Emilia. L’immobile, insistente su mq 1.000 di terreno, è stato realizzato con un rialzo in muricci e volti alto cm 100 c.a. per consentire l’areazione sottostante e la conseguente eliminazione della umidità ai piani sopra. A piano RIALZATO vi è un ampio vano scala (con ancora la sua ringhiera originale in ferro battuto, un’opera d’arte), due ampi corridoi e due larghissimi ambienti a suo tempo adibiti ad aule. Altezza solaio PT 420 cm. Sotto trave. MQ COMMERCIALI PIANO RIALZATO 282 Al primo piano due grandi appartamenti (quelli delle maestre che al tempo vi operavano). Altezza solaio primo piano 315 cm sotto trave. MQ COMMERCIALI PIANO PRIMO 282 Al piano soffitta, 144 mq hanno altezza media cm 240 ed altezza minima cm 170 e possono quindi essere adibiti anch’essi ad abitazione. IL TOTALE DEI MQ COMMERCIALI CALCOLATO DAL MIO GEOMETRA E’ 720, senza contare il possibile ampliamento (su licenza comunale) per eventuali garages. In che condizioni è l’immobile? Dentro, ovviamente, è tutto (intonaci, impianti, pavimenti ed infissi..) da rifare sulla base del progetto che si deciderà di mettere in atto. La struttura, invece, è sanissima, muri di mattoni pieni fino a 3 teste, solai con putrelle in ferro e travi in legno a luci strettissime, tetto rifatto 16 anni fa. All’esterno c’è da rifare (o restaurare..) la recinzione. Cosa si può ricavare da questo immobile e pagando gli oneri per il cambio di destinazione d’uso eventuale? TUTTI i MQ disponibili possono essere adibiti ad ABITAZIONE; Personalmente, essendoci tre entrate distinte a piano rialzato, ci vedrei bene una divisione in 4 grandi unità immobiliari, due al piano rialzato utilizzanti le entrate laterali ed aventi la possibilità di un vasto giardino cadauna in uso esclusivo, due al primo piano che, utilizzando la porta centrale, abbiano l’uso del vano scala principale (bellissimo..) e magari una bella e grande (mq 77 a testa) mansarda collegata da una scala interna. PARTE dei MQ disponibili (IL 30%) può andare ad attività commerciali, artigianali od a pubblico esercizio. Quali sono i vincoli da rispettare? Uno solo, in sostanza: Non si può mutare l’aspetto esterno delle facciate, mentre si potrà, con l’accordo dei tecnici comunali, realizzare un ampliamento ad uso garages. Il prezzo di questo immobile è ridicolo, per il tutto io chiedo euro 330.000 ovviamente non trattabili (meno di 500 euro al mq..), a condizione che detta vendita avvenga, saldo compreso, entro il 31 dicembre 2006, data entro la quale detti denari mi servirebbero. La vendita è soggetta ad IVA.